In questa vasta pianura, i fiumi scorrono stanchi e il cielo non vi si specchia più. Sulla terra malata i raggi del sole guardano altrove, e scompare la tua immagine. L'azzurro del cielo si sta spegnendo e io mi sto smarrendo, e ricordo orizzonti lontani. Dalle cattedrali, oasi di pace e di misteri, sembra di udire la disperazione del Requiem di Mozart. Mentre cammino, il giorno sta tramontando. Tra le ombre calpesto qualche foglia gialla. Il buio si colora di ricordi segreti e d'infinite malinconie, e la notte mi sgomenta. Da sempre aspetto che il vento del deserto mi racconti di voi.
O Aisha! Quel giorno lontano tra le palme, con la bambina fra le braccia, eri bella come una Madonna del Beato Angelico. Quel ricordo rimarrà nel mio cuore e mi accompagnerà al tramonto.
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