Il tramonto dipingeva di luci tenui i sentieri, e la vecchia quercia raccontava leggende di un tempo lontano. L'azzurro del cielo si stava spegnendo, e si sentiva il respiro delle montagne. Le viole cresciute sui muschi erano addormentate. Mormoravano le sorgenti, e da lontano rintocchi confusi di una campana. La luna macchiava di luce dorata le foglie, e sfiorava la mia tristezza. I silenziosi cipressi ascoltavano, ricordavano, e tacevano. Nel bosco è rimasta una rosa solitaria che nessuno raccoglie.
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