Eccomi lassù. Sopra di me un cielo azzurro, e lo sguardo della montagna. Volevo ritrovare l'eco del silenzio. Rivedere i colori dei sogni, e ascoltare la voce dei ricordi, e farmi avvolgere dall'estasi della malinconia. In un fossato, tra piccoli e timidi fiori protetti dalle ombre, si era persa una falena giunta non si sa da dove. Cercava disperata la luce. Con l'aiuto del vento, penetrava un raggio di sole nelle ombre, e la falena ritrovava la via della libertà. Nel cielo qualche timida stella attendeva il tramonto, e una voce mi chiamava. M'intimorii e me ne andai.
Sono tornato nella città, dove i sogni sono stati distrutti e i poeti sono fuggiti.
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