domenica 24 gennaio 2021

Sotto il cielo

 

I miei lunghi autunni non permettevano più di aspettare altro tempo. Avevo bisogno di tornare sotto il cielo del mio piccolo regno, nascosto tra i pendii di un monte che custodiva gelosamente sogni e ricordi. I sentieri ascoltavano i silenzi di quei passi che venivano da lontano. Improvviso il soffio di un vento misterioso, e cadevano i fragili petali delle rose selvatiche, fragili e pallidi come il tuo viso; e si spegneva per sempre la tua voce. Un angelo mi sorrideva e catturava i sogni e i ricordi e volava in cielo. A Casa del Monte era scesa la nebbia. Qualcuno apriva una finestra, e si udiva il pianto di un bambino.

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