A Casa del Monte si sono spente le voci, e sono rimasti gli echi. A volte, il vento si ferma ad ascoltare, e lentamente muore. Al tramonto scorrono nuvole, e indifferenti se ne vanno, catturate dal cielo. In estate le ombre delle querce lasciano filtrare qualche raggio di sole sulle rovine di quella casa, e ascoltano. In autunno la nebbia si posa leggera, per non ferire quelle rovine; poi si addormenta e sogna.
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