Sulla terra malata di questa vasta pianura, la luce è crudele, e mi sfugge la tua immagine. L'azzurro del cielo si sta spegnendo, e io mi smarrisco. Cerco quel sentiero che arriva lassù, a quella casa senza voce che attende, sotto lo sguardo delle stelle, l'urlo degli assenti a un passato che sta morendo. Sono confuso, e da solo non riesco a trovarlo. Chiedi il permesso agli angeli, e scendi. Tu che lo conosci bene, accompagnami. Poi torna con gli angeli e non ti recherò più nessun disturbo.
Rimarrò solo ad aspettare e sognare con i dolci tramonti che si spengono nel cielo.
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