D'estate, su queste deliziose colline, ogni notte lascio la finestra aperta. Ho un'amica che, curiosa, mi osserva: è una stella. Sento che vuol dirmi o mostrarmi qualcosa, vorrei dialogare ma non so che parole usare.
Una notte ci fissammo intensamente, e, in un momento d'infinita tristezza, pronunciai il suo nome. La stella si avvicinò colorandosi d'azzurro di cieli lontani e sconosciuti. Per un attimo, mi apparve il volto e il sorriso di quella fragile e divina creatura, fuggita da un vecchio maniero per raggiungere colui che non trovò. Fu così che si lasciò inabissare nelle oscure acque di quel lago maledetto.
Adesso, quando la chiamo, mi guarda e mi sorride compiaciuta, mentre io le dico grazie.
(La foto è tratta da: http://www.bloggers.it/IlChiacchierario/itcommenti/stelle.jpg)
4 commenti:
Buona Pasqua,che porti serenità.
Silvia e Roberto
Grazie a voi, ricambio di cuore!
bellissima poesia!complimenti!!!
sarà che adoro le stelle, mi appossianano le costellazioni e le loro leggende, e inoltre mi piacerebbe chiamare Stella mia figlia, se mai avrò una bambina!
auguri di buona pasqua!
Grazie milla, Giadi, e auguri anche a te, sebbene in ritardo. :)
Ciao!
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