Il sole della dolce primavera illumina con luce divina le cime e i pendii, e nell'aria profumo di cielo. Nei quieti boschi, grati al ritorno di aprile, gli uccelli intonano inni di gioia. Edere abbracciano alte querce antiche. Tra gli umidi muschi dal verde cupo, erbe profumate e piccoli fiori colorati dagli angeli. Esce acqua pura da una piccola sorgente, che di notte racconta segreti e leggende alle stelle. Mi siedo, e guardo intorno. Pare di essere in una grande cattedrale senza soffitto. Dall'alto scende una luce misteriosa. Piano piano scompare, e vicino a me siede l'ombra di Aisha.
Solo chi conosce la nostalgia prova momenti di gioia.
Nessun commento:
Posta un commento