Il cielo era azzurro, e chiare le acque del piccolo lago dove si specchiava il maniero. Da una finestra aperta, entrava il malinconico sole autunnale e garbatamente ti cercava. Sulle acque lievemente mosse, danzava un'ombra accompagnata da una melodia lontana, che mi riempiva la mente di ricordi e di sogni.
Di notte, un raggio di luna, con la luce dei tuoi occhi, scendeva nel profondo delle tristi acque dove c'era una tomba. Poi, passava veloce il vento sottile, e lasciava sulle mie spalle foglie spente e antiche.
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