Eri straniera, straniera e misteriosa. I tuoi occhi avevano i colori dei cieli lontani e della mia malinconia.
Io assomiglio a un giardino di novembre in cui il vento muove le foglie, e un'aria sottile colma di ricordi mi accarezza. Chiudo gli occhi e vedo quel piccolo lago, dove sognavamo in compagnia dei cigni e delle ninfee che avevano il tuo profumo.
Vorrei che il sogno non avesse fine. Ma passa un'ombra che lentamente s'allontana insieme alle valchirie.
(L'immagine è tratta da: http://www.fotografieitalia.it/foto.cfm?idfoto=711)
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