Quella notte, sotto le stelle nel deserto, con lo sguardo attento e bonario della luna, tenevi tra le braccia la bambina e dicevi: "Antonio, parlaci ancora del tuo lontano appennino, dove domani ci porterai". Cammineremo su verdi sentieri e timidi fiori, colorati di cielo, ci sorrideranno. Ascolteremo il canto delle sorgenti che, mentre scorrono, ricordano i lead del divino Schubert - e di notte le stelle parlano ai silenzi dei monti. Vi condurrò nei boschi dove, da solo, giocavo da bambino, e che da sempre attendono il mio ritorno.
D'improvviso, arrivarono uomini nobili e potenti e vi portarono via da me per sempre. Vecchio ed esiliato su una poltrona, guardo intorno e, se non c'è nessuno, pronuncio forte i vostri nomi, e m'illudo che ve ne arrivi l'eco.
Nessun commento:
Posta un commento