domenica 3 agosto 2025

Lo scrigno aperto

Crepuscoli sfumati da una tenua nebbia sono i compagni dei miei giorni. Ho le gambe pesanti e la poltrona è la mia culla. Nella stanza, ho uno scrigno sempre aperto: racconta di noi quando, stranieri, ci siamo incontrati in quella terra lontana e silenziosa. A volte mi guardavi un po' preoccupata, come una madre, e dicevi:"Che ci fai qui? Sei ancora un ragazzo". Amparo! Da quel giorno in cui sei tornata in Andalusia con la bambina, sogno di camminare con voi nel tuo bianco villaggio, dove le gitane come te ballano il flamenco. Amparo!Lo scrigno è ancora aperto, esci e dimmi dov'è la bambina. 

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