Quando cammino attraverso la città, ho paura. Tutto ciò che mi circonda distrugge i miei sogni. Le visioni e i ricordi li racconto al vento e agli alberi antichi della selva, spezzati dalla tempesta.
Quel giorno, la foschia d'autunno sembrava dipinta da Turner e mi regalava le parole del silenzio. Un cipresso ascoltava lo scorrere di una sorgente, la pace della selva, e nell'aria una serenata di Brahms. Per nascondere la mia tristezza al cielo, chiudevo gli occhi e cercavo la tua luce nelle ombre dei fossi.
Tra scheletri di foglie, una voce o forse un lamento. Eri tu, Aisha?
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