Era l'alba. Camminavo lentamente su sentieri amici nel folto dei boschi, che io solo conosco. Il silenzio era un mistero, con echi di lontani ricordi.
Volevo sentire il profumo e le parole dei fiori, accarezzati dalle stelle e baciati dalla luce della luna, che ancora stava sognando. Un timido giglio di bosco posava lo sguardo su di me. Un'improvviso raggio di luce l'illuminava. Un soffio di vento lo scuoteva e udivo un nome: Aisha.
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