Io sono come l'autunno. Cerco la tua immagine divina tra le luci della foschia. Nelle lunghe, silenziose notti baciate dalle nebbie ti sogno, e mi appari sospesa sulle ali degli angeli. Al mattino, il sogno si spegne. Vorrei fuggire sotto il tuo cielo e, come allora, prenderci per mano e ascoltare le voci delle stelle nel deserto. Ma non posso. La mia età ha i colori dei lunghi autunni, e fatica a reggere il peso dei ricordi e le luci della malinconia.
Aisha! Ti ritroverei? Da tempo, il vento non mi parla più di te e di quell'angelo che sorrideva al sorgere della luna. Quando guardo i tramonti, sento il coro degli angeli.
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