Antichi sentieri, solitari e muti, conducevano alla tua casa nascosta nei boschi. Quel luogo era amato da un poeta sognatore. Quando camminavamo nell'incanto dei boschi, gli angeli curiosi ci guardavano. Da quando non ci sei più, la tua casa è un rifugio degli dèi, fuggiti dagli uomini. Il cielo si specchia in una sorgente, e mi racconta di te. Qua e là giace qualche tronco spezzato, ed echi confusi della tua voce. Vorrei che l'ombra della tua mano mi accompagnasse sui quei sentieri silenziosi e muti che portano alla tua casa.
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