domenica 12 settembre 2021

Amparo

 

Un velo di nebbia nella pallida luce dell'autunno, e sui sentieri che conducono lassù, a Casa del Monte, i fiori morenti ascoltavano il mio silenzio. Nelle ombre, echi di una lontana melodia. E tu, sotto cieli infiniti, dove di notte riposano gli dèi, sognavi e piangevi con lo sguardo delle stelle e la luce discreta della luna. 
Anch'io quassù piango come te, e sogno la luce del tuo ricordo. Da allora non c'incontriamo più, e per sempre sarà così. Vivremo sempre di quel sogno come realtà. Quando il sole illumina le palme nelle prime luci del mattino, consegna i tuoi sogni al vento che ascolterò; e quel vento, di rimando, ti racconterà i miei. Amparo! Come eri bella quando ballavi il flamenco e i tuoi occhi mi cercavano. 

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