In autunno, scendono dai monti nuvole nere e riposano tra le antiche mura del castello, in cui cammini solitaria. Sei come una straniera che vive al confine. Muta.
Di notte riposi e sogni lacrime dagli echi lontani. Come sempre, torna la primavera. Le tue finestre sono chiuse, e non senti i sussurri del vento, e non guardi le albe e i tramonti. A primavera, tra le selvagge rive del lago un cigno nero ti aspetta.
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