Sono solo, seduto sulla riva di quel lago lontano e nascosto da vecchi abeti, che riconoscono l'amico d'un tempo e che, come me, fingono di aspettare chi non passerà più.
Mi alzo e cammino nel fitto delle abetaie, mentre ogni tanto rampicanti d'un verde cupo mi sfiorano le braccia.
D'improvviso un fiore solitario, con corolle di un azzurro intenso, mi ricorda due occhi. Il lungo viaggio non è stato vano.
3 commenti:
Splendido effetto la foto
Arrivo qui da un motore di ricerca.
Trovo questo blog molto interessante, nel senso che piace a me.
Narrativa e immagini dolcissime.
Mi iscrivo tra i i tuoi lettori.
Buona domenica!
Lara
Un saluto a entrambi. :)
Grazie mille, Lara! Buon inizio di settimana.
Luigi
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