Incastonata tra alte cime, un tempo quella valle silenziosa sorrideva al cielo. Non l'abita più nessuno. Chi vi passa si accorge del suo triste stato. Ci sono campi pieni di viole, gigli che aspettano il vento per sussurrare ricordi a una tomba senza nome. C'è acqua che scorre, mentre dalle alture scende aria profumata.
Il sentiero sassoso vorrebbe ascoltare una dolce voce lontana, sperando non si spenga il ricordo. Il sole penetra lento fra strette mura cadenti: sembra voglia scoprire qualcosa. Quando arriverà la luna, farà sognare un altro domani.
Vorrei tornare lassù per piangere di gioia, e riascoltare il rumore dei passi di mia madre.
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