Aisha! Ho nascosto nel mio cuore il tuo ricordo e le parole del lungo silenzio. Quando cammino nella città, la tua ombra mi tiene per mano. Dal cielo, il tuo sguardo e il sorriso di un angelo bruno. Stringi forte la mia mano e sognerò di raggiungerti. Lassù, nelle solitudini dei boschi, finalmente mi accorgo che il mondo scompare.
Il cielo mi cerca, lentamente si avvicina e, paziente, mi ascolta. Scorrono acque sorgive come note di Debussy e sfiorano foglie spente, regalate dall'autunno. Vicino, cresce un silenzioso giglio che conosce il tuo nome. Di notte dialoga con gli angeli, e il vento lo scuote perché vuole raccontare una storia lontana. Un cipresso, cresciuto per caso sul ciglio di un fosso, cerca la luce del tramonto.
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