Aisha! La terra è un oceano di lacrime, dove camminano uomini soli. Le nostre ombre sono rimaste nel silenzioso deserto. Il vento, che non dimentica, quando passa si ferma, le accarezza e talvolta piange.
Lassù, dove trovavo pace, gli dèi sono fuggiti e, di notte, non cantano più gli usignoli. Anche il vento, che mi portava il tuo ricordo, tace e gioca con le foglie secche. Di me, hai fatto un poeta. Tu, dal cielo, ascolti la mia poesia e mi accompagni alla luce di un tramonto azzurro.
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