Vecchio e solitario, vagavo nelle foreste della Garfagnana. Non c'erano più gli gnomi ad aspettarmi come un tempo. Sopra di me, lo sguardo triste di alberi antichi, sfiorati da raggi di sole. Nel silenzio delle ombre, il respiro e la luce dei fiori, e l'eco dei ricordi. Mentre raccoglievo una rosa selvatica, dove riposava una falena dai colori pallidi, improvvisamente la voce di Aisha: "sei tu, Antonio, che mi cerchi?". Ora il vento del deserto può tacere e sarà dolce il pianto.
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