Quel giorno d'estate, un vecchio poeta camminava lento e incerto sulle colline. Forse cercava un rifugio per sognare o dimenticare. Ma i poeti non si macchiano di peccato. Si sedette all'ombra di un cipresso, e le luci sembravano colorate da Cezanne. Improvviso arrivò un vento dolce e delicato, accompagnato da una Ciaccona di Bach, e per un attimo si udì la voce di una bambina lontana.
So che a volte, in estate, torna lassù, sotto l'ombra di quel cipresso, e aspetta che il vento porti l'eco di quella voce lontana.
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