In un angolo di una città superba e antica, tu, vecchia e stanca, stendevi timida la mano ai passanti con gli occhi socchiusi. Ma gli angeli avevano aperto le ali per rapirti e portarti in cielo, dove ti aspettavano per festeggiare. Con grande sorpresa, ritrovavi il tuo violoncello, e dagli occhi lacrime di gioia. Oh, come allieterai gli abitanti del cielo! Rammenti? Nelle notti silenziose e magiche, nel deserto, parlavamo con una stella. Ora che sono tornato nel mio borgo montano, guardo spesso l'ultima stella dell'alba, silenziosa e malinconica, sperando che il vento del deserto mi porti la tua voce. A volte, quando i tramonti catturano dolcemente le ultime luci, un angelo mi sorride.
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