domenica 11 ottobre 2020

La quercia e il mistero

 

Un po' curvo, ripercorrevo le alture che mi avevano cullato da bambino. Ritrovavo una sensazione di pace, e la luce di una malinconia mai sopita. Lo sguardo del cielo baciava la silenziosa radura. Il sole vagava tra i pendii delle montagne, e cercava le ombre. Una vecchia quercia solitaria mi aspettava, per raccontarmi le parole del vento. Amareggiata e dispiaciuta come non l'avevo vista mai, sussurrava: da tempo il vento del deserto tace. A volte penso che mi abbia nascosto qualcosa. Avrò il coraggio di ritornare ad ascoltarla?

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