Cadevano leggere come lacrime le foglie gelate, nella selva d'autunno, e la tua ombra mi cercava. La notte era chiara, chiara e azzurra quando sostavo di fronte a quella cappella solitaria, vicina al bivio che indicava il cammino. C'era un vaso spezzato, e fiori sparsi anneriti dal tempo. Gli occhi dell'icona erano malinconici e lo sguardo pensieroso vagava altrove. Il vento, prima di addormentarsi, sussurava parole che non ricordo. Tra le stelle camminava una Madonna.
Nessun commento:
Posta un commento