Antica quercia, non essere triste se non mi vedi più salire su quel sentiero: non sei sola. La luna ti farà compagnia e le stelle ti racconteranno di me. Tranquilli castagni, le sottili nebbie d'autunno vi abbracceranno e, leggere, si poseranno sulle antiche ferite provocate dai furiosi temporali.
In quel silenzio ovattato sogneremo insieme, anche se vivo altrove. E voi, amici delle tane, sarete sempre nei miei ricordi, anche se non potrete più accompagnarmi e insegnarmi i segreti delle fitte macchie. Quando al mattino un timido sole accarezzerà quella casa dove le finestre sono chiuse da sempre, in un luogo in cui le nebbie sono tristi e grigie, c'è chi non dimentica, ma non spera più.
Mentre le castagne stanno essiccando, penso che sarebbe dolce morire lassù.
(L'imamgine è tratta da: http://3.bp.blogspot.com/_cbmcbwe7FPs/TNhtJ6GJ-6I/AAAAAAAAA8Y/83qhcJIxQW8/s400/castagneto.jpg)
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