Salivo su quei sentieri antichi e mai dimenticati, dove da ragazzo vagavo tenendo per mano un angelo biondo. L'aria profumava di ricordi. Qua e là foglie gialle, brune e rossicce, dono dell'autunno. Nell'azzurro del cielo sfumature di luce divina. Su un fiore solitario si era addormentata una falena, cullata da un soffio di vento misterioso. Nel verde intenso della selva una visione, e la melodia del tuo passo lieve. Confuso, domandavo: "Sei ancora qui?". E di rimando l'eco di un pianto.
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