Le città, ferite dalle luci, fanno piangere le stelle - e fuggono gli angeli. La luna non riesce a specchiarsi nelle acque torbide dei fiumi, e invano cerca altrove. E tu continui a camminare nella città colorata di disperazione. Le piante dei viali sono tristi, e i fiori dei parchi sono calpestati dai passi pesanti degli uomini. E tu continui a camminare sotto un cielo opaco.
A Casa del Monte il cielo è ancora azzurro, e bacia i tramonti. Sotto l'ombra dei cespugli, protetti dalle foglie autunnali, ti aspettano quei fiorellini timidi che amavi tanto. Torna prima che arrivi il vento. Quassù il silenzio racconta, il cielo ci guarda e profuma di Dio - e anche le sorgenti ascoltano. E tu continui a camminare confusa nella città dagli orizzonti spenti.
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