Era ottobre, un malinconico giorno d'ottobre, quando entravo nella cattedrale di Chartres, e qualche nuvola azzurra sorrideva al pallido sole. Sugli altari, i fiori profumavano di paradiso, proprio come quel lontano giorno d'ottobre. Dalle finestre, sulla navata scendeva un'intensa luce di mille colori con il profilo di un sogno, e un organo intonava Bach. In questa magica atmosfera, su un rosone apparivano i tuoi occhi, con lo sguardo del crepuscolo e l'eco di quel silenzio deciso altrove.
Nessun commento:
Posta un commento