Salii sul monte per vedere il castello di una fata sospeso tra le nuvole. Mentre scendevo, il rumore delle foglie ricordava nostalgie e sogni perduti. Nel cantuccio più nascosto del bosco il silenzio era strano, come d'attesa; il vento voleva parlarmi, poi, improvvisamente, tacque.
Dopo lungo viaggio, finalmente l'autunno tornò portando pace al cuore. Attraversando l'antico borgo, guardavo il portico fatiscente che conduceva alla casa diroccata, e sentivo odore di vecchie piogge. Il mio nome è Ricordo.
(L'immagine è tratta da: http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/01/49/87/95/il-castello-di-hochschwangau.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento