Era un giorno d'un tardo autunno, un tragico e indimenticabile autunno. Qualche raggio di sole ogni tanto riusciva a penetrare il muro di nebbia color piombo, mandando fasci di pallida luce filtrati dalle snelle e alte guglie.
La cattedrale era quasi buia e deserta; dall'organo la musica di Bach faceva compagnia a una figura angelica che, seduta in un angolo, guardava in alto. Quando uscì, la nebbia si era un po' diradata. Si avviò verso il lago: i cigni la riconobbero e l'accolsero gioiosi, ma appena la videro sola s'allontanarono veloci e silenziosi.
Fu un giorno d'un tardo autunno, un indimenticabile e tragico autunno.
2 commenti:
Caro Luigi, sono Giulia, la ragazza che ha visitato con sua madre la Basilica di S.Pietro domenica scorsa, ricordi? Il tuo blog è delizioso, è pieno di poesia e spalanca l'animo. Grazie!
Giulia
Sì, mi ricordo.
Grazie per la visita e il commento! :)
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