Udivo campane suonare a festa, vedevo gente arrivare da lontano, molti i sorrisi ipocriti. Questa folla mi rendeva solo. Poi il pensiero vagò oltre, verso un desolato lago dove un giorno una divina creatura s'inabissò per fuggire dalla sua nobile dimora.
Ora, quando il sole manda un po' di luce, dal profondo di quelle malinconiche acque un volto celestiale guarda lassù: è in attesa di qualcuno.
(La foto è tratta da: http://2008finland.blogspot.com/)
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