Durante l'estate, quassù arrivava un vecchio. Nel piccolo borgo montano, nessuno sapeva da dove venisse e perché. Camminava solo nei boschi e conversava a lungo con le ombre, e piangeva di fronte alle timide rose di macchia e ai tronchi abbattuti dal vento e dalle tempeste. Tutto ciò m'incuriosiva ed ero ansioso di sapere. Dallo sguardo intuivo che sognava ricordi rimasti sotto cieli lontani e silenziosi.
Sorridendo, con lo sguardo sognante, rispondeva con garbo: "Soltanto quassù, al tramonto e nel silenzio di questi boschi, mi appare il volto di angelo. Il suo nome è Aisha, e solo il deserto conosce la nostra storia".
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