domenica 12 dicembre 2021

L'amico

 

Ho un vero amico. È un francese conosciuto tanti anni fa in un luogo senza nome, lambito dal deserto. Da tempo vive nelle foreste della Garfagnana, ospite di folletti, fate, gnomi, e dai silenziosi abitanti delle tane. Tutti gli anni mi aspetta per trascorrere insieme la santa notte di Natale. 

La sua casa è costruita con tronchi di legno, feriti dalle tempeste, e vicino scorre una melodiosa sorgente. È un luogo amato anche da San Francesco, e come sempre, a mezzanotte, scende dal cielo e depone il divino Bambino in quella dimora di tronchi feriti, dove è stata preparata la culla per il Salvatore, ornata di selvaggio muschio ed edere dal verde intenso. 

Nella foresta inni di gioia, e nelle tane scorrono gli echi. Salutandomi ed emozionato, l'amico mi dice: "L'anno prossimo San Francesco, insieme al celeste Bambino, porterà anche Aisha col suo violoncello.

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