Timidi raggi di sole tra le ombre della selva e odori di fiori nascosti. Nel folto fogliame udivo la melodia degli uccelli. Dal lento scorrere delle acque dei rigagnoli,un antico pianto mi faceva male. Volevo correre lontano, ma erbe e sterpaglie frenavano la mia corsa. Il cielo sembrava un dipinto di Turner, e da una idilliaca luce la voce di Aisha: "Antonio, ti aspetto".
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