Nel tardo autunno, le stoppie e le vigne delle Langhe sono silenziose e disadorne, e su di esse riposa una nebbia sottile. A notte fonda la nebbia si fa più densa, e nelle colline di Santo Stefano Belbo camminano le ombre di Cesare Pavese e di suo cugino. Parlano, raccontano e ricordano, e come allora ripetono: "La Langa non si perde". Sono le ombre di due giganti.
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