domenica 1 settembre 2019

Solo

Fanciullo, io già non ero
come altri erano, né vedevo
come altri vedevano. Mai
derivai da una comune fonte
le mie passioni - né mai,
da quella stessa, i miei aspri affanni.
Né il tripudio al mio cuore
io ridestavo in accordo con altri.
Tutto quel che amai, io l'amai da solo.
Allora - in quell'età - nell'alba
d'una procellosa vita - fu derivato
da ogni più oscuro abisso di bene e male
il mistero che ancora m'avvince -
dai torrenti e dalle sorgenti -
dalla rossa roccia dei monti -
dal sole che d'intorno mi ruotava
nelle sue dorate tinte autunnali -
dal baleno in cielo
che daccanto mi guizzava -
dal tuono e dalla tempesta -
e dalla nuvola che forma assumeva
(mentre era azzurro tutto l'altro cielo)
di un dèmone alla mia vista -

(Edgar Allan Poe, Il Corvo e tutte le poesie, Grandi Tascabili Economici Newton, 2012. A cura di Tommaso Pisanti)

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