Sulle cadenti mura e sugli alberi antichi, la luna ci cercava. Il silenzio era spezzato dal canto triste del cuculo, e l'eco si spandeva tra le vette e le sorgenti. Un sentiero celeste si fermava alla porta del cielo, dove mi aspettavi. L'eterno ti prendeva per mano, e la porta si chiudeva. Tornavi in quel mondo che non appartiene agli uomini.
(L'immagine è tratta da: https://camoscibianchi.wordpress.com/2010/01/31/al-chiar-di-luna/)
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