I muti e solitari anfratti, e le caverne buie su quelle strette valli, erano il nostro paradiso. Nessuno vi saliva: credevano fossero nefaste. Ora che tu non ci sei più, di notte, quando il buio è profondo, i lupi ti cercano e al mattino piangono.
Io vago in un'inutile città, dove gli uomini camminano come automi, e senza saperlo cercano qualcosa che mai più troveranno. Nella mia ultima notte, vorrei essere lassù. I lupi mi farebbero compagnia.
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