martedì 15 luglio 2008

Gli amici


Da bambino, come compagno e amico, avevo un gatto bianco e nero, chiamato Ghefo. Quando morì piansi, e il dolore fu molto grande. Da bambino giocavo e sognavo da solo nel folto dei boschi. Quando il temporale giungeva improvviso, sapevo dove ripararmi. Dalle tane e dai buchi delle vecchie piante occhi mi scrutavano, ed erano felici che fossi rimasto.
Da grande la città m'inghiottì; ora sono anziano e mi accorgo che ho visto solo uomini andare in fretta, cupi e nervosi. Mi sento orfano, e qualche volta spero che i miei amici dei boschi sentano la mia mancanza.

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