In un paesino del Frignano fu inaugurata una balera, assoluta novità per quei tempi. La balera era aperta soltanto di domenica, sia di pomeriggio che di sera, e attirava tutti i giovani che abitavano nelle zone limitrofe.
Due inseparabili amici, Piero e Gino, avevano acquistato da poco rispettivamente una vespa e una lambretta, in modo da potersi spostare da un paese all'altro con maggior rapidità. L'avevano fatto anche per poter raggiungere facilmente, ogni domenica, la nuova balera.
Tuttavia, una volta si accorsero di non avere il denaro sufficiente per poter andare a ballare, considerando anche la spesa per il viaggio e per le eventuali consumazioni.
Pensando e ripensando, Piero prese una grave decisione, rivolgendosi a Gino con queste parole: "Ti dò le chiavi del pollaio di mia madre, così venerdì notte entri e rubi le galline. Sabato mattina scendi in pianura a venderle, che poi ci dividiamo i soldi". E così fecero, andando anche a ballare.
La madre di Piero, una volta accortasi del furto, rimase stupita visto che la porta del pollaio non era stata forzata, ma anzi era chiusa con il lucchetto. Così denunciò il misfatto facendo arrivare i carabinieri. Rispondendo alle domande di questi, la donna disse: "Io non mi sono accorta di nulla". E poi, rivolgendosi al figlio lì presente: "E tu, hai visto qualcosa?".
Piero, senza scomporsi, disse: "Mi sembra di aver visto da queste parti un vecchietto zoppo, con due sacchi in spalla. Deve aver scavalcato il cancello"
1 commento:
persone abituate a non mentire quando vogliono strafare......
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