Nel deserto, sotto le stelle mai così vicine, attente e curiose, mi dicevi: "Antonio, sei ancora un ragazzo. Perché sei qui? Forse cerchi qualcosa da sempre sognato?". Avrei voluto dirti che eri tu quel sogno finalmente trovato. Ma il tuo sguardo amorevole di madre me l'impediva. Guardandomi negli occhi, lentamente, per non farmi male, sussurravi:"Presto tornerò nel mio sperduto villaggio dell'Andalusia. Racconterò di te ai gitani come me cose che non ti posso dire, altrimenti ti farei piangere".
Il mio cuore è vecchio e stanco. Ora vivo nascosto nella dimora di quel sogno lontano, dove non si spegne la tua luce e il ricordo del tuo nome: Amparo.
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