So che ti cercavo invano su quei sentieri remoti, dov'è rimasta l'eco di una campana, e nella penombra la luce della tua immagine.
Pietre, muschi e alberi mi aspettavano, e anche le foglie, mentre cadevano, ti cercavano. Improvvise e cupe nuvole macchiavano l'azzurro del cielo, e scendeva qualche lacrima. Quando il cielo sarà sgombro, tornerò lassù, con la speranza di ascoltare il mormorio dell'eternità.
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