Uomini che hanno scelto un esilio per motivi imperscrutabili marciano nel silenzioso, misterioso deserto, e la sabbia cancella quei passi. Intanto, si sente l'eco di lacrime nascoste, e i miei ricordi profumano di sentieri montani.
Dalle ombre delle dune, suoni di flauti. Mentre nella notte riposo nel deserto vuoto, un sogno s'impossessa di me. Vedo campi di girasoli e Van Gogh mi sorride. Il vento li scuote dolcemente, sussurrando note di Chopin. Tra le gobbe di quei monti lontani, occhi smarriti mi cercano.
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