Il sentiero sassoso che mi portava lassù conservava il rumore dei tuoi passi. Durante il cammino, raccolsi un lampone e poi un mirtillo: mi ricordavano te.
Mi fermai per la notte nel vecchio e quasi disabitato casolare: il vento leggero mi sussurrava il tuo nome. Poi calò il buio. Le cime catturarono uno squarcio di cielo notturno; le stelle sembravano vicine: si potevano contare a una a una. E come in un sogno, per un attimo, vidi il tuo volto.
Ora è dolce ricordare.
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