Erano gli anni '50. La maggior parte di noi, in particolare i più anziani, non erano mai entrati in una sala cinematografica.
Fu il sacerdote di un piccolo paese del Frignano a costruirne una ex novo. Alla sua inaugurazione parteciparono moltissime persone, provenienti dai villaggi limitrofi. In una sperduta borgata della zona abitavano due bovari, Lino e Arturo. Essendo venuti a conoscenza di quest'importante novità, accorsero per vedere il primo film proiettato, una pellicola con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson. Entrarono puntuali alle 15, un po' timorosi a causa del buio della sala e, fra un intervallo e l'altro, commentarono dettagliatamente il film, meravigliati ed emozionati a causa di questa nuova esperienza.
Entrati alle 15, uscirono alle 23, ben otto ore dopo l'inizio del film. Il parroco, incuriosito da questo anomalo comportamento, chiese loro: "Vi è piaciuto?". Ed essi risposero: "Sì, ma era troppo lungo".
(in foto, potete ammirare Fiumalbo)
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