Il mio passo, un passo da vecchio, era lento e faticoso, ma il respiro della montagna mi dava la forza e la gioia di salire. Ricordi e dolci malinconie mi accompagnavano. Una lupa, dagli occhi colore dei tramonti lontani, discretamente mi seguiva e sorrideva.
Ed eccomi di fronte a quella piccola Maestà, seminascosta e incorniciata da fiori di selva. Il suo sguardo non sembra sorpreso nel vedermi solo. Gli occhi mi indicano il cielo, un cielo azzurro dove si apre un cancello e tu mi appari.
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