Caro amico, cercasti lontano da qui ciò che chiamano speranza. Abbandonasti questi luoghi di disperazione, ma trovasti altra disperazione sotto cieli lontani, camminando a perderti.
Nulla quassù è cambiato, se si esclude il rombo dei motori che aggredisce con rabbia le curve di questa dura terra. Non ci sei più: solo io ti ricordo. Ma il vento di notte porterà sabbia sottile su quella duna del grande deserto dove risposi, e dal fortino abbandonato da tempo usciranno fantasmi che ti faranno compagnia.
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